Detrazioni fiscali

Detrazioni fiscali per infissi e finestre

Detrazioni fiscali serramenti e finestre

Lo sconto in fattura sugli infissi è una vantaggiosa misura fiscale introdotta con il DL Crescita nel 2019 e dà la possibilità, a colui che desidera apportare lavori sulla propria casa, di avere una serie di vantaggiosi risparmi, in particolar modo inerenti l’ottimizzazione delle prestazioni energetiche.

Con lo sconto in fattura i consumatori possono avere uno sconto immediato sull’acquisto e l’installazione degli infissi, pari al 50% dei costi od optare per la detrazione fiscale da recuperare in 10 anni.

Sarà l’azienda che eseguirà i lavori a anticipare quanto dovuto dal cliente e a riscattare la spesa sotto forma di credito d’imposta.

Oggi sono disponibili Ecobonus, bonus facciate, bonus ristrutturazione e bonus sisma: attraverso queste agevolazioni, i clienti possono sostituire le vecchie finestre con nuovi prototipi a risparmio energetico.

Cessione del credito anziché sconto in fattura
Il cliente può optare per la cessione del credito cedendo la detrazione a lui spettante a fornitori, banche o intermediari finanziari. Si tratta di un modo per agevolare anche i contribuenti incapienti che, altrimenti, non potrebbero detrarre la spesa.

Per usufruire dello sconto in fattura o della cessione del credito, i contribuenti devono aver sostenuto le spese tra il 1° luglio 2020 e il 31 dicembre 2021.

Sconto immediato sui nuovi infissi con l’Ecobonus 2020
I consumatori che hanno diritto allo sconto in fattura del 50% possono usufruire dell’Ecobonus per sostituire gli infissi con nuovissimi serramenti a risparmio energetico, anziché avere il rimborso Irpef in 10 anni.

Chi desidera scegliere la cessione del credito Ecobonus per sostituire le finestre, avrà uno sconto direttamente in fattura al momento dell’acquisto: l’accesso alla cessione del credito, però, è valida solo per la sostituzione degli infissi, non per la nuova realizzazione.

Come funziona lo sconto in fattura sugli infissi? 
Nel caso un contribuente desideri optare per la detrazione d’imposta per sostituire persiane, finestre, cassoni e tapparelle scegliendo soluzioni a risparmio energetico, ad esempio, per un valore pari a 15.000 € Iva inclusa, dovrà:

– aderire alla detrazione Irpef pagando l’intero importo in base alle condizioni di vendita fissate dal fornitore;

– recuperare la detrazione del 50%, ovvero 7.500 €, in 10 anni, per una detrazione Irpef pari a 750,00 € annuali.

Optando per lo sconto in fattura, al contrario:

– il contribuente pagherà solamente 7.500 € usufruendo dello sconto immediato + il costo legato all’attuazione del credito d’imposta, che varia in base agli accordi presi tra il produttore dei serramenti e i partner finanziari;

nel secondo caso il beneficiario otterrà i lavori di efficientamento energetico mantenendo in tasca 6,000 €.

Quali sono i benefici dello sconto in fattura
Scegliendo lo sconto in fattura il beneficio del contribuente è immediato. Otterrà infatti uno sconto del 50%, risparmiando la liquidità che potrà destinare ad altre spese o aprendo un conto deposito, con investimenti sicuri che prevendono il pagamento dell’1% all’anno: dopo 10 anni, i 6.000 € diventerebbero 6.627,00 €.

Non solo, perché otterrebbe anche uno sconto immediato in bolletta grazie all’efficientamento energetico e un risparmio sui consumi con minore impatto ambientale.

Superbonus 110%, la novità del Decreto Rilancio
Il Superbonus 110% è la grande novità del Decreto Rilancio, poiché consente di detrarre fiscalmente non più il 50% degli ecobonus bensì il 110%, purché si abbiano i requisiti.

Si tratta di lavori apportati su condomini e abitazioni indipendenti, riservati alle prime case.

Sono escluse dal Superbonus 110% anche le dimore di lusso con classificazione catastale A1, le ville A8 e gli immobili A9.